La FOMO e l’impatto dei social media
FOMO: dall’origine ai social media, capisci come questo fenomeno influenza il nostro benessere e come contrastarne gli effetti negativi
In un mondo in cui l’abbondanza di scelte ci può travolgere, il libro “FOMO Sapiens” di Patrick J. McGinnis si pone come faro orientativo in un mare di possibilità. La paura di perdere qualcosa (FOMO, Fear Of Missing Out) è un tema centrale della nostra vita e si intreccia con le nostre decisioni quotidiane e la nostra salute mentale.
La FOMO può nutrire ansia e insoddisfazione. Nella frenesia di non voler perdere le opportunità che la vita ci presenta, ci ritroviamo spesso a navigare in un oceano di indecisioni, divisi tra ciò che desideriamo veramente e ciò che crediamo di desiderare.
“FOMO Sapiens” è anche uno strumento di analisi e di soluzioni su come prendere decisioni autentiche, non condizionate dal timore di perdere altre opportunità.
La FOMO, sebbene sia un termine coniato in tempi recenti, ha radici che affondano nel passato umano. È probabile che i nostri antenati abbiano sperimentato una forma di FOMO mentre decidevano tra seguire una pista di caccia o un’altra, tra esplorare territori sconosciuti o rimanere in luoghi familiari. La FOMO, in quel contesto, era legata alla sopravvivenza e all’evoluzione: prendere la decisione “sbagliata” poteva costare non solo opportunità ma, in alcuni casi, la vita.
I social network aggravano senza dubbio la FOMO, ma per contrarla non serve stare sempre incollati al cellulare. Basta dedicare una quantità spropositata di tempo ed energie a tutte le cose che vorremmo avere, invece di apprezzare quelle che abbiamo e che diamo per scontate. È una tentazione sempre più diffusa in un mondo in cui siamo soverchiati da un ventaglio pressoché infinito di scelte possibili.
Patrick J. McGinnis Tweet
Un libro può cambiarci la vita, oppure no. Dipende dal momento in cui lo si legge e da tanti altri fattori. A me ha fatto capire che sono costantemente a rischio FOMO. Ho bisogno di tenere a bada la parte di me stesso che non si accontenta mai e che vuole sempre di più. Il limite tra essere propositivi e prendere decisioni solo per paura di perdere qualcosa è molto labile, ho imparato a gestirlo grazie alla meditazione e al Wim Hof Method. Uno degli strumenti che personalmente ho trovato per tenere a bada la FOMO è quella di fissare degli obiettivi, anche ambiziosi, e delineare in dettaglio il percorso che mi porterà a quegli obiettivi (tecnica degli OKR). In questo modo, ogni giorno posso ritenermi soddisfatto del lavoro svolto con la consapevolezza di aver fatto un passo in avanti verso la meta principale. Ogni volta che lavoro senza una programmazione il mio senso di insoddisfazione aumenta e parte la FOMO ovvero la paura di perdere opportunità.
FOMO: dall’origine ai social media, capisci come questo fenomeno influenza il nostro benessere e come contrastarne gli effetti negativi
Qui trovi 10 motivi per cui leggere FOMO Sapiens, spero che alcuni di questi risuonino per te.
Il libro ci offre strumenti concreti per imparare a decidere, a fare scelte consapevoli che siano in linea con i nostri veri desideri e aspirazioni. Non si tratta di eludere la FOMO, ma di conoscerla, accoglierla e trasformarla in un alleato. Una parola che dovremmo usare più spesso è acCONTENTArsi, nel senso di apprezzare ed essere CONTENTI di quello che si ha.
Qui puoi trovare il libro FOMO SAPIENS su Amazon.
Qui invece il podcast FOMO Sapiens di Patrick J. McGinnis sul suo sito.
Scopri il tuo livello di FOMO facendo il test validato scientificamente da Andrew Przybylski.
Con pratiche supportate scientificamente, attraverso il contatto con la Natura selvaggia dentro e fuori di te, posso aiutarti a essere felice, forte e in salute.
Studio gli effetti dell’uso dello smartphone e le soluzioni per contrastarli attraverso la Natura
Ultimi articoli
Condividi questo articolo sui tuoi profili social.
Insieme possiamo contribuire a creare una cultura digitale più sana e bilanciata.
Continua ad approfondire, ti potrebbero interessare anche questi articoli
Strumenti di autovalutazione
Copyright 2024 © Rocco Perrone – Tutti i diritti sono riservati