In un’era dominata dalla tecnologia, le dipendenze digitali sono un fenomeno in crescita che colpisce in particolare i giovani adulti. Uno studio che ho avuto il piacere di condurre insieme a Felice Addeo, Valentina D’Auria e Vincenzo Esposito è stato pubblicato sulla Italian Sociological Review. L’articolo, dal titolo The Digital Vortex: Exploring Contemporary New Addictions Among Young People in Italy, esplora le cause e le conseguenze della dipendenza da internet, smartphone e social media tra i giovani italiani, di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Questo “vortice digitale” ha effetti profondi sul benessere e sulla qualità della vita dei giovani, portando spesso a una diminuzione della soddisfazione di vita e a problematiche legate al sonno.
Questo articolo rappresenta la seconda parte di uno studio sulla dipendenza digitale, che approfondisce i risultati della mia tesi di laurea incentrati sull’uso di WhatsApp e sulle dipendenze comportamentali. Per ulteriori dettagli e per comprendere appieno i risultati della prima fase, è possibile consultare l’articolo Nuove dipendenze digitali: più a rischio giovani, donne e chi ha un basso livello di istruzione.
Il nostro studio ha coinvolto un totale di 579 giovani adulti italiani, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che hanno partecipato compilando un questionario online. Questo strumento di raccolta dati è stato progettato per esplorare vari aspetti della dipendenza digitale, inclusi l’uso di internet, smartphone e il fenomeno della Fear of Missing Out (FoMO). Grazie a una serie di domande specifiche, siamo riusciti a ottenere una visione dettagliata delle abitudini digitali dei partecipanti, fornendo una base solida per le nostre analisi statistiche e le conclusioni sui pattern di dipendenza digitale tra i giovani italiani.
La dipendenza digitale è una forma di dipendenza comportamentale caratterizzata da “atteggiamenti di attaccamento alle risorse digitali” che impattano negativamente sulla qualità della vita. Lo studio include tra le dipendenze digitali quella da smartphone, internet e la Fear of Missing Out (FoMO) – la paura di essere esclusi da esperienze sociali virtuali, che porta molti giovani a controllare continuamente i social media e il proprio smartphone. Dai risultati emerge che i giovani italiani, immersi in questo “vortice digitale”, mostrano punteggi elevati nei test per tutte e tre le tipologie di dipendenza.
La vulnerabilità dei giovani è data dall’alta esposizione tecnologica e dalle pressioni sociali e accademiche tipiche di questa fase della vita. Lo studio evidenzia che, in particolare, la fascia d’età 18-20 anni presenta i punteggi medi più alti sia per la FoMO (+6.7 rispetto alla fascia 31-35 anni) sia per l’uso intensivo dello smartphone e internet. Questo periodo di formazione della personalità rende i giovani particolarmente sensibili agli stimoli digitali e quindi predisposti a sviluppare comportamenti compulsivi.
I risultati dello studio hanno evidenziato alcuni fattori chiave che contribuiscono alla dipendenza digitale:
Genere
Le donne tendono a sviluppare dipendenze digitali con maggiore frequenza rispetto agli uomini, con punteggi più alti per FoMO (+10.5), dipendenza da smartphone (+9.5) e da internet (+4.4). Questa differenza potrebbe derivare dall’uso più intenso delle piattaforme digitali per scopi sociali.
Fascia d’Età
Anche se tutti i partecipanti sono giovani adulti, emergono differenze significative tra i gruppi. Gli individui più giovani (18-20 anni) hanno il punteggio medio più elevato sia per FoMO sia per dipendenza da smartphone rispetto ai loro coetanei più adulti.
Localizzazione Geografica
I giovani residenti nel Nord Italia registrano mediamente punteggi più alti per tutte le tipologie di dipendenza rispetto ai giovani del Sud (+5.7 per FoMO, +5.8 per smartphone e +6.4 per internet). Questa disparità potrebbe derivare dalla qualità superiore delle infrastrutture digitali e delle risorse economiche disponibili nel Nord Italia.
Effetti sulla Qualità della Vita
L’eccessivo attaccamento alle tecnologie digitali ha un impatto negativo sulla soddisfazione della vita. Lo studio rivela una forte correlazione negativa tra la propensione alla dipendenza digitale e la soddisfazione personale: più un individuo si attacca alle tecnologie, minore è la soddisfazione che prova nella vita quotidiana. In particolare:
I giovani con punteggi alti nelle dipendenze digitali hanno riportato livelli di soddisfazione di vita inferiori del 35% rispetto a chi mostra un basso attaccamento alle tecnologie.
La dipendenza digitale influisce anche sulle abitudini del sonno: chi impiega più tempo ad addormentarsi mostra punteggi mediamente più alti per tutte le dipendenze digitali (FoMO +9.2, smartphone +9.4 e internet +6.7).
Il campione non è rappresentativo e la ricerca ha un carattere esplorativo. Secondo la letteratura, un campione di 579 partecipanti è generalmente considerato sufficiente per uno studio esplorativo come il nostro, specialmente in ambiti sociali o comportamentali. Sebbene il campione non sia rappresentativo dell’intera popolazione italiana, la dimensione permette comunque di individuare pattern rilevanti e tendenze generali, rendendo i risultati affidabili per future ricerche più ampie o approfondite.
In sintesi, questo campione offre una buona base esplorativa, con margini di validità per quanto riguarda la comprensione dei fenomeni di dipendenza digitale tra i giovani adulti in Italia.
In futuro, è auspicabile ampliare il campione a tutta la popolazione italiana e includere tutte le fasce di età per comprendere più a fondo l’impatto del fenomeno a livello nazionale. Saranno anche necessarie nuove misurazioni e strumenti per adattarsi alle rapide evoluzioni delle piattaforme digitali.
Questo studio rivela l’esistenza di un profondo legame tra l’uso delle tecnologie digitali e la qualità della vita dei giovani italiani. Le implicazioni sociali sono importanti: la necessità di interventi educativi per insegnare un uso equilibrato della tecnologia e di programmi di sensibilizzazione al benessere digitale appare sempre più evidente. La sfida è aiutare i giovani a sviluppare una relazione sana con le tecnologie, mitigando così gli effetti negativi sulla loro salute psicofisica.
A questo link puoi scaricare l’articolo originale: The Digital Vortex: Exploring Contemporary New Addictions Among Young People in Italy.
Qui invece puoi consultare l’edizione della rivista dove è stato pubblicato l’articolo: Italian Sociological Review Vol. 14 No. 10S (2024).
Qui in articolo in cui spiego: Cosa è la Captologia: la scienza per creare dipendenza dai social media.
Qui puoi misurare il tuo livello di Dipendenza da smartphone – Test.
Qui puoi misurare il tuo livello di (FOMO) Fear of missing out – Test.
Con pratiche supportate scientificamente, attraverso il contatto con la Natura selvaggia dentro e fuori di te, posso aiutarti a essere felice, forte e in salute.
Studio gli effetti dell’uso dello smartphone e le soluzioni per contrastarli attraverso la Natura
Ultimi articoli
Condividi questo articolo sui tuoi profili social.
Insieme possiamo contribuire a creare una cultura digitale più sana e bilanciata.
Continua ad approfondire, ti potrebbero interessare anche questi articoli
Strumenti di autovalutazione
Copyright 2024 © Rocco Perrone – Tutti i diritti sono riservati