Sempre alla ricerca di stimoli per migliorare la mia routine salutare e di conseguenza il mio umore, recentemente ho letto “Hyperfocus” di Chris Bailey, un libro grazie al quale possiamo imparare a gestire la nostra attenzione in un mondo pieno di distrazioni, migliorando la nostra produttività e il nostro benessere.
Piu’ che alla ricerca della superproduttivita’ sono interessato a costruire un modello di giornata strutturato in modo tale da ritrovarmi la sera contento e soddisfatto. Ho notato che quando pianifico il lavoro da fare, per esempio usando gli OKR, metto a bada la mia FOMO, perche’ ho la sensazione di essere sulla strada che mi portera’ a raggiungere quell’obiettivo, quel traguardo che oggi e’ ancora lontano.
La lettura di questo libro mi e’ sembrata coerente con questa mia ricerca.
Non e’ stata una lettura facile, più volte ho saltato delle pagine perché ripetitive. Tutto sommato e’ una stata una lettura interessante soprattutto per aver attivato la motivazione a mettere in pratica alcune delle tattiche suggerite e per degli immancabili spunti e associazioni di idee che vengono fuori quando leggiamo qualcosa di nuovo.
Ho fatto un elenco delle tattiche che l’autore suggerisce, sperando possano esserti utili nella tua vita quotidiana, alcune sono veramente facili da introdurre nella routine, altre hanno bisogno di più impegno, sono tutte efficaci!
L’autore esamina le due modalità di attenzione del nostro cervello, la modalità hyperfocus (massima concentrazione) e la modalità scatterfocus (pensiero più disperso e creativo), e sottolinea l’importanza di bilanciare queste due modalità per ottenere il massimo dalla nostra attenzione e dalla nostra vita.
L’hyperfocus è uno stato mentale in cui una persona si concentra intensamente su un’attività specifica, perdendo completamente la percezione del tempo e dell’ambiente circostante (stato di flow). È un’esperienza estremamente coinvolgente e soddisfacente che può portare a risultati straordinari.
Nel libro una delle ricerche più interessanti che viene riportata e’ quella condotta dall’Università di California che ha dimostrato che una volta distratti, ci vogliono in media 23 minuti e 15 secondi per tornare completamente concentrati sull’attività originale. Inoltre, un’altra ricerca ha scoperto che le persone vengono distratte in media 47 volte al giorno, per un totale di circa 2,8 ore di tempo perso. Un altro studio interessante è stato condotto dall’Università del Kansas, che ha scoperto che le persone sono distratte in media ogni 3 minuti durante il lavoro al computer. Questo significa che durante una tipica giornata lavorativa di 8 ore, siamo distratti circa 160 volte.
Non è sempre facile entrare in questo stato di concentrazione, soprattutto se si è abituati a essere continuamente interrotti o distratti dai colleghi di lavoro, dalle notifiche email o dei social. Vediamo alcune tattiche che possono aiutarci.
In teoria, l’idea di rimanere costantemente in uno stato di hyperfocus può sembrare allettante per coloro che cercano di massimizzare la loro produttività. Tuttavia, la risposta è no, non è possibile e nemmeno auspicabile. L’hyperfocus è uno stato mentale che richiede un grande sforzo da parte del cervello, e come ogni altra attività, anche la concentrazione ha dei limiti. L’essere umano è predisposto a variare la sua attenzione e ad adattarsi ai cambiamenti dell’ambiente circostante. Inoltre, l’essere sempre concentrati su una singola attività potrebbe causare stress e tensione mentale. E’ importante bilanciare l’hyperfocus con momenti di relax e divertimento. Non è sano per la mente e il corpo stare sempre concentrati su un’attività senza prenderci delle pause. Fare attività ricreative o socializzare può aiutare a ricaricare le batterie mentali e aumentare la creatività.
Ma come possiamo stimolare l’innovazione e la creativita’? Qui entra in gioco il secondo concetto esposto nel libro ovvero lo scatterfocus che potremmo tradurre in italiano con “attenzione diffusa”
Lo scatterfocus è una tecnica che consiste nel permettere alla mente di vagare liberamente, senza un obiettivo preciso. Mentre l’hyperfocus richiede una grande concentrazione su una singola attività, lo scatterfocus consente al cervello di esplorare e connettere idee in modo libero e spontaneo.
Lo scatterfocus è importante perché stimola la creatività e l’innovazione. Quando la mente è libera di vagare, può fare nuove connessioni tra le informazioni e pensare in modo non lineare. Questo può portare a soluzioni creative e idee innovative che potresti non avere trovato altrimenti. Inoltre, Chris Bailey sottolinea che alternare tra momenti di grande concentrazione e momenti di libero vagare può essere un modo efficace per massimizzare la produttività e la creatività.
Ci sono alcune tattiche per utilizzare lo scatterfocus in modo produttivo. Ad esempio, puoi dedicare un po’ di tempo ogni giorno a pensare a cose che non sono direttamente correlate al tuo lavoro o agli obiettivi specifici che stai cercando di raggiungere. Questo può essere fatto mentre si cammina, si fa esercizio fisico, si fa la doccia o si guida. Un altro modo per utilizzare lo scatterfocus è quello di dedicare del tempo a un’attività che non richiede molta attenzione, come piegare la biancheria o fare la pulizia. Durante questa attività, la mente può vagare liberamente, permettendoti di pensare a nuove idee o problemi da risolvere. Inoltre, puoi pianificare momenti di scatterfocus durante la giornata, dedicando del tempo al libero vagare del tuo cervello e annotando eventuali pensieri o idee. Combina l’hyperfocus e lo scatterfocus: alternare tra momenti di grande concentrazione e momenti di libero vagare può essere un modo efficace per massimizzare la produttività e la creatività.
Ecco alcune tattiche per utilizzare lo scatterfocus in modo produttivo:
Sperimenta la noia: la prossima volta che sei in fila ad aspettare non prendere automaticamente il cellulare per tenerti impegnato, fai vagare il tuo cervello e osserva i pensieri. Lo so non e’ facile e lo dimostra un sorprendente studio intitolato “Just think: The challenges of the disengaged mind” pubblicato sulla rivista Science nel 2014. Gli autori hanno condotto una serie di esperimenti in cui i partecipanti sono stati lasciati da soli con i loro pensieri per un periodo di tempo prestabilito. In uno di questi esperimenti, è stato chiesto ai partecipanti di sedersi da soli in una stanza vuota e di non fare niente per 15 minuti. Ai partecipanti è stato offerto anche un pulsante che, se premuto, avrebbe loro somministrato una scarica elettrica dolorosa. Sorprendentemente, molti partecipanti hanno scelto di premere il pulsante e di ricevere la scarica elettrica piuttosto che stare da soli con i propri pensieri. Questo studio evidenzia quanto sia difficile per molte persone sopportare la solitudine e l’assenza di stimoli esterni, anche per un breve periodo di tempo.
Combinare l’hyperfocus e lo scatterfocus può essere un modo efficace per massimizzare la produttività e la creatività. Alternare momenti di grande concentrazione a momenti di libero vagare può aiutare a trovare soluzioni creative e idee innovative. Ad esempio, puoi dedicare un po’ di tempo all’hyperfocus per completare un compito specifico, poi concederti un momento di scatterfocus per consentire alla tua mente di vagare liberamente. Durante questo momento di libero vagare, potresti fare nuove connessioni tra le informazioni e pensare in modo non lineare, permettendoti di trovare soluzioni creative o idee che potresti non avere trovato altrimenti. Puoi anche combinare l’hyperfocus e lo scatterfocus in una singola attività. Ad esempio, puoi dedicare un po’ di tempo all’hyperfocus per concentrarti intensamente su una singola attività, come la scrittura di un articolo, poi concederti un momento di scatterfocus per rilassarti e permettere alla tua mente di vagare liberamente. Questo potrebbe aiutarti a tornare alla tua attività con nuove idee e prospettive.
L’hyperfocus e lo scatterfocus sono entrambi importanti strumenti per migliorare la produttività, la creatività e il benessere. Sto provando a introdurre queste tattiche nella mia routine lavorativa e stanno funzionando. La produttività è notevolmente aumentata, procastino di meno le attivita’ proattive, ho piu’ tempo da dedicare ad altro che non sia lavoro e soprattutto a fine giornata mi sento soddisfatto e sereno.
Immagine realizzata utilizzando software di intelligenza artificiale.
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Studio gli effetti dell’uso dello smartphone e le soluzioni per contrastarli attraverso la Natura
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