I ritiri di Forest Bathing fanno bene: nuova ricerca di un team italiano (di cui faccio parte)

L’obiettivo di questa ricerca era fare un passo avanti rispetto alla letteratura scientifica (concentrata sopratutto su studi su singole sessioni di forest bathing) esplorando i benefici psicologici dell’immersione nella natura in termini di aumento del benessere dopo una pratica turistica prolungata e residenziale in contesti dominati da foreste in vari Parchi Nazionali in Italia.

I risultati hanno confermato che un ritiro di forest bathing tre giorni ha avuto un impatto positivo su diversi fattori di benessere tra cui affetto, vitalità, ottimismo e gratitudine. I risultati integrano quelli ottenuti da studi focalizzati su singole sessioni di forest bathing e dimostrano che un’esposizione prolungata alla natura è più vantaggiosa e può produrre benefici duraturi sulla salute e sul benessere. 

L’effetto rilassante e rigenerante della foresta è stato notato praticamente da tutti i partecipanti ai ritiri, non solo c’è stato un aumento del buon umore e della vitalità, ma anche dell’ottimismo e della gratitudine. Questi sono aspetti importanti del benessere psicologico e suggeriscono che trascorrere del tempo nella natura può avere benefici profondi.

Oltre agli effetti diretti sul benessere, è stato anche notato che il ritiro nella foresta ha avuto un impatto significativo sulla percezione del tempo dei partecipanti. Molti hanno riferito che il tempo sembrava passare più lentamente durante il ritiro, il che suggerisce che l’esperienza potrebbe aiutare a mitigare la sensazione di fretta e stress che è così comune nella vita moderna.

Per quanto riguarda gli impatti emotivi del bagno di foresta, i partecipanti al termine di un ritiro di tre giorni hanno riferito di provare sentimenti più intensi di felicità e realizzazione; anche i sentimenti di autonomia e dominanza sono aumentati.

Visto che i partecipanti si sentivano più grati e ottimisti dopo il ritiro, questa ricerca suggerisce che i ritiri di Forest bathing potrebbero effettivamente contribuire a costruire il capitale psicologico del turista sviluppando abilità mente-corpo, ripristinando le capacità mentali e potenziando un senso di speranza verso il futuro.

Considerando i concetti di benessere e sostenibilità in senso ampio, i ritiri di Forest bathing in ambienti naturali possono essere interpretati come attività di eco-turismo in grado di sostenere sia gli obiettivi di sviluppo interiore che quelli di sviluppo sostenibile.

Lo studio si inserisce in un crescente corpo di ricerca che esplora i benefici del contatto con la natura per la salute mentale.

Limitazioni della ricerca
Questo studio ha indagato gli impatti del bagno di foresta su adulti in buona salute che non hanno segnalato condizioni fisiche o mentali prima del trattamento e che hanno partecipato volontariamente allo studio quindi i risultati di questa ricerca non dovrebbero essere generalizzati in nessun caso né utilizzati in un contesto clinico. Inoltre, lo studio è stato progettato senza un gruppo di confronto. I miglioramenti psicologici potrebbero non essere attribuiti esclusivamente alle attività di bagno di foresta, ma potrebbero essere assegnati all’esperienza di vacanza complessiva. Questa limitazione, ovvero la presenza di altri fattori che potrebbero aver influenzato i risultati, è stata anche evidenziata in altri studi simili. Questi fattori includono aspetti relazionali (incontrare nuove persone, vivere insieme per tre giorni), condizioni meteorologiche (ad esempio, temperatura dell’aria, umidità, presenza di ioni negativi nell’aria) e la qualità complessiva dei servizi turistici (ad esempio, il comfort degli alloggi, la cucina). Il numero relativamente limitato di partecipanti (n = 44), anche se simile a quelli di altri studi, le dimensioni disuguali dei campioni dei diversi sottogruppi, la diversità delle località forestali e le date dei ritiri contribuiscono a tutte le variabili potenzialmente confondenti, che potrebbero aver influenzato i risultati. 

In questo contesto, per consolidare ulteriormente il campo di ricerca, auspichiamo che studi futuri utilizzino gruppi di controllo e campioni più ampi, nonché il monitoraggio a lungo termine dell’impatto sulla salute.